Anche i lettori e gli intellettuali della Norvegia, Svezia e Finlandia conoscono e apprezzano Dante Alighieri.Tra traduzioni, poesie e film, la presenza di Dante è viva anche tra i fiordi scandinavi.
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I fiordi norvegesi |
Oggi, invece, la conoscenza e le
notizie viaggiano rapidamente. Dante Alighieri, scrittore
universale apprezzato in ogni angolo della terra, è fonte
di ispirazione anche per i letterati del Nord Europa.
Nonostante l'approdo di Dante e delle sue opere in Scandinavia
sia parecchio tardivo rispetto alle altre zone centrali d'Europa, è
possibile registrare una viva presenza del poeta fiorentino nella
cultura moderna e contemporanea della Scandinavia.
La promozione della letteratura straniera in Finlandia
I finlandesi
hanno potuto leggere le opere di Dante solo nel Ventesimo secolo. È
del 1912, infatti, la prima traduzione della Divina
Commedia
in finlandese, eseguita da Eino
Leino, il più grande poeta lirico di
lingua finnica. In seguito, è stata pubblicata la traduzione della
Vita Nova nel 1920 di Tyyni Tuulio e una seconda
versione della Divina Commedia a opera della poetessa Elina
Vaara
nel 1963, in occasione della celebrazione del settimo
centenario della nascita di Dante.
Dopo l'ingresso della Finlandia
nell'Unione Europea
nel 1995, si è visto un notevole
aumento della lettura di libri stranieri,
compresi quelli italiani. Ciò è stato possibile grazie a contributi
e progetti di traduzione finanziati dall'UE, fondi che si sono
aggiunti alle già presenti quote che la virtuosa Finlandia dedica
alla promozione della letteratura.
La Beatrice svedese
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Beatrice, opera di Marie Spartali Stillman, 1895 |
A seguito del Romanticismo scandinavo, anche in Norvegia si incomincia ad apprezzare Dante. I primi studi danteschi mostrano una preferenza più per i fatti storici e biografici che per la filosofia, l'allegoria e il misticismo di Dante. Bisogna attendere il Novecento per vedere uno studio più approfondito del mondo dantesco che prenda in considerazione, ad esempio, il problema del male, l'amore, il paganesimo e la fede cristiana.
La Divina Commedia diventa un film
Arrivando a tempi ancora più recenti, la passione per Dante continua a essere viva non solo nella letteratura, ma anche nella settima arte: il cinema. È del 1985 il film Rosso del regista finlandese Mika Kaurismäki che si rivela un adattamento cinematografico in chiave moderna e giallista della Divina Commedia. Il protagonista è un killer siciliano che vaga per i territori scandinavi alla ricerca della sua amata, non senza incontrare svariati ostacoli e sfide da superare durante il tragitto.Anche il regista polacco Lech Majewski, noto per il film I colori della passione (2011), trae ispirazione dalla Divina Commedia per il suo nuovo lungometraggio Onirica - Field of Dogs, co-prodotto da Polonia, Italia e Svezia, la cui uscita è prevista per il 17 aprile 2014.
Il protagonista di Onirica, ossessionato dalla Divina Commedia, vive una vita parallela durante il sonno. I suoi sogni, popolati da dannati e allegorie dantesche, sono la cornice di una storia d'amore contemporanea, tanto visionaria quanto sorprendente.
La conferma che i lettori norvegesi contemporanei apprezzano l'opera di Dante arriva anche dalla Norwegian Book Club, il club norvegese del libro, che nel 2012 ha inserito la Divina Commedia nella top 100 dei libri più belli di sempre.
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